Lotto Soudal, Sergeant fa visita a Broeckx: “Si può parlare di nuovo con lui”
Continua la lunga convalescenza dello sfortunato Stig Broeckx. Il corridore belga della Lotto Soudal, travolto da due moto nel corso della terza tappa del Giro del Belgio 2016, ha passato diverso tempo in coma ed ora è ancora nel pieno della riabilitazione, che molto difficilmente lo porterà a tornare in bicicletta: “Si può parlare di nuovo con lui” ha raccontato il Team Manager della squadra Marc Sergeant al tabloid Humo, dopo essere andato a fargli visita tre settimane fa a Burnley. Si tratta di un risultato straordinario, dato che dopo l’incidente i medici gli avevano prospettato uno stato vegetativo permanente: “Non avrei mai pensato che avrebbe ripreso conoscenza. Tre settimane fa l’ho visto l’ultima volta, ed è stato incredibile: è possibile di nuovo conversare con lui. Non può rispondere, ma capisce tutto”. Broeckx infatti si limita ad alzare il pollice per far capire al proprio interlocutore di aver capito.
Sergeant non si dimentica poi di ribadire il ruolo fondamentale avuto dal corridore della Cofidis, Loïc Chetout, subito dopo l’incidente: “L’immagine che non dimenticherò mai è quella del ragazzo della Cofidis, Loïc Chetout, che ha prestato i primi soccorsi a Stig salvandogli la vita. Ha tenuto la testa di Stig quasi un’ora in grembo di sua volontà. Dicono che c’è meno rispetto tra i corridori, che è diverso rispetto a 25 anni fa. Quando il gruppo era ancora un gruppo di amici, mentre ora di avversari. Ma se aveste visto come Chetout ha trattato Stig, tutte quelle accuse verrebbero confutate”.
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